La gestione dei trauma penetranti nei seni paranasali da corpi estranei rappresenta una sfida dovuta alla vicinanza alle strutture neurovascolari vitali. Gli autori riportano il trattamento chirurgico di un paziente il quale riportava una ferita penetrante del dorso nasale da pistola spara chiodi accaduto su luogo di lavoro. È stato pianificato un approccio combinato per via esterna combinato con l’ausilio endoscopico trans-nasale per ridurre al minimo i movimenti involontari del chiodo (8,57cm) durante l’asportazione chirurgica e, qualora necessario, al fine di riparare eventuale difetti o traumatismi legati all'orbita o la base cranica. Dopo l'intervento chirurgico è stata eseguita una scansione tomografica computerizzata (TAC) che conferma la completa rimozione del chiodo e non è stata osservata alcuna emorragia maggiore o complicazione neurovascolari.